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Narcisistico te

Aggiornamento: 19 feb

Come riconoscere e sopravvivere al narcisismo


L'ultimo lungometraggio della Disney, che mostra un antagonista progressivamente dominato dal proprio narcisismo, mi ha portato a riflettere sull'attualità di questa difficoltà.

In psicologia è nota l'importanza della sicurezza e del prendersi cura di sè, che è altro rispetto ad avere un'immagine grandiosa di sè.

Per cominciare distinguiamo il narcisismo sano da quello patologico.

Il primo si esprime con assertività, sicurezza di sè, consapevolezza dei propri successi e insuccessi.

Procediamo ora col capire quando il narcisismo diventa un problema per sè e spesso anche per gli altri.

"Gli dei lo condannaro ad una vita senza amore. Lui si innamorò del proprio riflesso in uno specchio d'acqua e morì solo" (Ovidio, Le Metamorfosi).

Proprio come nel mito, i narcisisti amano la propria immagine che però non è riflessa nell'acqua, bensì negli occhi altrui.

Tale disturbo solitamente si manifesta nella prima età adulta e si registra con maggiore frequenza negli uomini (60-75%).

Ne derivano:

  • idee di grandiosità e superiorità,

  • convinzione che le proprie esigenze vengano prima di ogni altra cosa e persona,

  • costante ricerca dell'ammirazione altrui,

  • tentativi pervasivi di controllo,

  • mancanza di empatia,

  • comportamento irragionevolmente esigente nei confronti degli altri che raramente possono aderire alle aspettative (altrimenti metterebbero a rischio l'idea di superiorità),

  • invidia frequente,

  • tendenza a sfruttare le altre persone per raggiungere i propri obiettivi, anche in modo subdolo,

  • assunzione che il proprio modo di pensare sia l'unico corretto.

Queste caratteristiche portano spesso a relazioni poco funzionali sia per la persona narcisista che per gli altri, ma prima di soffermarci su questo, definiamo i due tipi di narcisismo patologico che si possono incontrare:


IL NARCISISTA MALIGNO O PERVERSO


Questo tipo di difficoltà, oltre alle caratteristiche sopra citate, manifesta manipolazione dell'altro fino ad arrivare alla violenza fisica o psicologica nel caso questo/a provi ad opporsi al modo di vedere o agire del narcisita. Il narcisista maligno tende prima ad ammaliare, successivamente a controllare ed infine a sottomettere l'altro. Spesso intraprendente, abile comunicatore/rice ed affascinante nei modi, utilizza queste caratteristiche per persuadere gli altri e renderli dipendenti. Il tentativo di opporsi ai suoi atteggiamenti genera reazioni violente, aggressività che in alcuni casi può manifestarsi anche a livello fisico e/o sessuale.


IL NARCISISTA COVERT O INCOGNITO


Oltre ai tratti del narcisista, il tipo covert mostra un atteggiamento passivo aggressivo, chiede continue conferme e apprezzamenti, si presenta con un carattere insicuro, permaloso, timido e genera nell'altro sensi di colpa con l'accusa di non essere abbastanza amato o curato. Ha tendenze vittimistiche che utilizza per attirare l'attenzione e ricevere premure.

Questo tipo è più fequente nelle donne.


Il problema maggiore di queste difficoltà, indipendentemente dalla tipologia, è che nella maggior parte dei casi essa è egosintonica, ovvero non viene percepita come un problema, in quanto il/la narcisista alimenta un'alta visione di sè e tende ad attribuire la colpa dei propri fallimenti o imprevisti agli altri, pertanto difficilmente riesce a rendersi conto di aver bisogno di aiuto. Questa caratteristica riduce le possibilità di cambiamento e miglioramento.


COME SI DIVENTA NARCISISTI


Ogni persona ha la propria personalità e la propria storia, pertanto all'origine dei nostri comportamenti e attitudini c'è sempre un indefinibile numero e diversità di cause alcune delle quali legate alle esperienze ambientali, altre ad una predisposizione genetica.

Tendenzialmente si possono avere due situazioni opposte alla base del narcisimo:

  • esperienze di rifiuto da parte dei genitori o dei pari durante l'infanzia oppure

  • lodi eccessive e la credenza da parte dei genitori di avere abilità straordinarie

in entrambi i casi si verifica un'intolleranza alla frustrazione e al fallimento che porta a sviluppare in difesa dei tratti narcisistici.


CHE FARE?


Se hai riconosciuto nel/la tuo/a partner le caratteristiche descritte, sappi che non potrai essere tu a generare il cambiamento o la riduzione dei comportamenti narcisistici. Tale opportunità spetta e compete solo al/la diretto/a interessato/a, anche se per definizione è molto difficile per un/a narcisista maturare la consapevolezza di avere un problema.

Difficilmente il/la narcisista chiede scusa o riconosce quando sbaglia, è convinto/a di avere ragione e tende a reclamare l'ultima parola. Concedila, ma salvaguardati:

  • non rimanere attaccato/a alla speranza di un cambiamento che non si manifesta;

  • non cadere nella cascata delle loro giustificazioni: non cedere alla tentazione di attribuire agli altri la causa dei suoi comportamenti e scelte;

  • non farti manipolare permettendo al narcisista di sfruttare la tua empatia: difendi i tuoi spazi, le tue opinioni e rispetta i tuoi sentimenti, non c'è nulla di egoistico in questo;

  • mantieni e valorizza la tua indipendenza: non rinunciare ai tuoi interessi, alle tue esigenze, alle tue autonomie, questo ti darà la forza per non farti sopraffare.

Non è semplice uscire da una relazione con un/a narcisista, perciò se avessi difficoltà non esitare a fare riferimento ad un supporto psicologico. Tieni conto che anche nel caso in cui tu abbia lasciato un/a partner narcisista, questo/a potrà in seguito provare a riconquistarti. Può succedere con frequenza nel caso non riesca a ricostruire una nuova relazione di dipendenza e manipolazione. Fai attenzione: per riaverti nella propria vita potrà mostrare e dichiarare un cambiamento che raramente è reale e duraturo.


Infine, se ti sei riconosciuto/a nei tratti narcisisti, abbi il coraggio di chiedere aiuto e non rinunciare a lavorare su te stesso/a: il percorso potrebbe durare diversi mesi, ma con costanza e impegno potrai esprimere le tue abilità, l'intraprendenza, il desiderio di affetto con più serenità, con rapporti più funzionali e gratificanti per te e chi riuscirai finalmente ad amare con spontaneità.


Buon lavoro



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